Dark Light

Entro il 2025, la generazione Alpha sarà composta da oltre due miliardi di bambini e adolescenti in tutto il mondo. Tra le tante cose che si dicono di loro c’è quella che sia un gruppo di giovanissimi nati in un mondo già digitalizzato, e che passeranno più tempo online di qualsiasi altra generazione precedente. Al tempo stesso, è altrettanta vera un’altra affermazione: sono molto affezionati agli oggetti fisici: libri da sfogliare, pupazzi da stringere, e cartoleria da usare nei primi anni di scuola.

Basta cercare l’hashtag #stationeryhaul su TikTok per essere inondati di video di bambini e pre-adolescenti che mostrano quaderni dai colori vivaci, file di penne arcobaleno ed evidenziatori, gomme da scrivania da collezione, righelli dalle forme più bizzarre.

Il cosiddetto “back-to-school” settembrino comporta una spesa considerevole per le famiglie, con i genitori sotto pressione per acquistare il necessario materiale scolastico. Questo fenomeno inizia già dai primi anni di scuola primaria, quando le dinamiche sociali tra i bambini iniziano a prendere forma, e il rischio di esclusione per chi non possiede i vestiti o gli oggetti “giusti” diventa reale. La conoscenza di determinati cartoni animati o il possesso di articoli da collezione, come biro o gomme da cancellare a forma di animaletti, creano punti di connessione tra gli Alpha, offrendo loro interessi comuni da condividere e discutere con i propri amici. Questi oggetti non sono solo utili, ma diventano veri e propri simboli di appartenenza al gruppo.

L’ascesa di trend come il già citato #stationeryhaul, dello “studygram” o dei video di bullet journaling su piattaforme come TikTok e Instagram hanno aperto nuove strade per esprimere personalità e costruire un certo prestigio culturale tra i giovanissimi. Questi contenuti offrono una finestra su scrivanie meticolosamente organizzate, con cancelleria, quaderni e accessori disposti secondo un’estetica cromaticamente coordinata. Il risultato è una visione curata della vita scolastica, che rappresenta un contrasto netto con il tradizionale stereotipo dell’adolescente disordinato e caotico.

Ma i video e le immagini non si limitano a mostrare semplicemente articoli scolastici: diventano veri e propri strumenti di auto-espressione. La scelta della giusta penna e dei taccuini abbinati perfetto diventa parte integrante dell’identità del giovane studente, in un contesto in cui l’apparenza e la cura del dettaglio contano quanto, se non di più, della funzione pratica degli oggetti stessi. Per molti, la cancelleria non è solo un insieme di strumenti utili per lo studio, ma una forma di linguaggio visivo attraverso cui comunicare il proprio stile e le proprie aspirazioni.

Tale tendenza rappresenta anche una sorta di risposta al caos del mondo digitale. L’ordine, la pulizia e l’estetica minimale dei tavoli mostrati rappresentano un’aspirazione alla calma e alla chiarezza mentale, in un’epoca dominata dal flusso costante di informazioni. La crescente popolarità di questi contenuti non solo alimenta una cultura del consumo intorno alla cancelleria e agli accessori per lo studio, ma contribuisce anche alla creazione di comunità online basate sull’organizzazione, la produttività e il miglioramento personale.

Tra l’altro, le scelte di cancelleria stanno diventando anche un riflesso delle convinzioni e dei valori della generazione Alpha. Cresciuti in un contesto profondamente segnato dalla pandemia, questi quasi adolescenti sono molto più consapevoli delle sfide globali rispetto alle generazioni precedenti. Una delle principali preoccupazioni è la sostenibilità ambientale, e la loro attenzione verso l’impatto ecologico delle loro scelte di consumo è sempre più evidente. Ecco perché le aziende di cancelleria che sposano valori ecologici stanno conquistando terreno tra i giovani consumatori. Ad esempio, le penne Greenpoint di Stabilo, che sono a emissioni zero di carbonio e realizzate per il 98% in plastica riciclata, incarnano perfettamente questa mentalità green. Anche la Pilot Bottle-2-Pen, realizzata interamente da bottiglie di plastica riciclate, e le penne Seven Year di Seltzer, che vantano una lunga durata grazie all’inchiostro ricaricabile, colori vivaci e frasi motivazionali sulla clip, sono molto apprezzate dai preadolescenti.

Oltre alla sostenibilità, come sappiamo c’è una crescente sensibilità verso l’inclusività e il benessere mentale, due aspetti cruciali per gli Alpha. Ciò ha aperto nuove opportunità per i brand di cancelleria che hanno iniziato a sviluppare prodotti specificamente pensati per supportare sia le esigenze sensoriali che il benessere psicologico. Un esempio è il marchio Scentos, che produce penne profumate, matite colorate, righelli e pennarelli che, grazie alla stimolazione sensoriale, aiutano i bambini a mantenere la concentrazione. A un livello più generale, strumenti come il Grow Journal, pensato per preadolescenti e adolescenti, promuovono il dialogo interiore positivo e incoraggiano pratiche di riflessione e crescita personale. Anche brand come Be Rooted Co. o il nostrano Legami offrono quaderni e agende con copertine motivazionali.

È chiaro ancora una volta che la cancelleria non sia più solo un insieme di strumenti scolastici, ma è ormai diventata un mezzo per esprimere valori profondi, promuovere il benessere e costruire un’identità basata su scelte consapevoli.