Scuro Chiaro

I territori virtuali spesso si trovano a dover confrontarsi con quelli delle nazioni reali, creando un’interessante intersezione tra cultura digitale e politiche governative. Un esempio lampante è rappresentato dal successo straordinario di WeChat in Cina, una piattaforma di comunicazione che ha prosperato nonostante le severe restrizioni su Internet imposte dal governo. In questo contesto, l’app ha saputo adattarsi alle esigenze degli utenti cinesi, diventando non solo uno strumento di messaggistica, ma un vero e proprio ecosistema che include funzionalità per pagamenti, social networking e altro ancora. Un altro caso significativo è quello di VK, il social network russo che si propone come un’alternativa al popolare Facebook americano, rispondendo a esigenze simili in un contesto di controllo dei dati e censura.

In questo contesto, merita attenzione sopratutto il caso di Orkut, il social media lanciato da Google nel 2004 e chiuso dieci anni dopo. Orkut consentiva agli utenti di creare profili dettagliati, in cui potevano inserire informazioni personali come nazionalità, età e città di residenza. Ma ciò che lo distingueva realmente era la possibilità di condividere immagini e interessi, creando così un mosaico di comunità tematiche. Queste comunità non erano solo spazi di interazione, ma anche rifugi per individui con una lingua o una nazionalità comune, contribuendo a creare legami forti tra gli utenti.

Inoltre, Orkut adottava una politica di accesso molto rigida: non era possibile visualizzare informazioni su altri utenti senza prima iscriversi al servizio. Tale chiusura verso l’esterno ha contribuito a costruire un ambiente protetto e intimo, in cui gli utenti si sentivano più sicuri nel condividere dettagli personali.

Nel lontano agosto del 2007, proprio un mese prima del lancio mondiale di Facebook, Orkut contava già oltre 67 milioni di iscritti, e secondo le statistiche rilasciate dal sito stesso, più della metà degli utenti era di origine brasiliana. La domanda che sorge spontanea è: perché un simile fenomeno in Brasile? Un articolo pubblicato nel 2006 sul Search Engine Journal, scritto dal fondatore Loren Baker, offre undici risposte a questa domanda, svelando le ragioni per cui il popolo brasiliano si è affezionato a Orkut, rendendolo un fenomeno sociale senza precedenti. Le raccontiamo qui sotto.

Il forte senso di appartenenza ai gruppi: I brasiliani hanno una predisposizione naturale a formare comunità, concependo le loro interazioni sociali come vere e proprie “tribù”. Questa attitudine si riflette nella loro inclinazione a discutere quotidianamente di tutto ciò che li unisce, dai ritmi travolgenti del samba alla spiritualità, dallo sport, come il calcio, alle tradizioni locali come le macumbe, fino a temi di rilevanza politica e, naturalmente, alla birra. È proprio questa propensione alla socializzazione che ha alimentato una rapida diffusione dei social media nel Paese, trasformandoli in strumenti di connessione vitale.

La facilità di pronuncia del nome “Orkut”

La semplicità fonetica della parola “Orkut” ha giocato un ruolo fondamentale nel suo successo. Rispetto ad altri nomi come Friendster o MySpace, “Orkut” era facilmente pronunciabile e memorizzabile per i brasiliani. Quando qualcuno menzionava la piattaforma, era immediato per chi ascoltava ripeterla e scriverla, facilitando il passaggio al successivo collegamento su Internet.

Il richiamo sonoro a Yakult e yogurt

L’assonanza tra “Orkut” e “Yakult” – un popolare drink probiotico presente fin dall’infanzia dei brasiliani – non è da sottovalutare. Questa connessione inconscia tra il social network e la bevanda ha probabilmente facilitato un’associazione immediata, rendendo il nome “Orkut” ancora più familiare e memorabile.

La “differencia social”

Negli anni in cui Orkut ha guadagnato popolarità, l’accesso a Internet era ancora considerato un privilegio. Chi poteva connettersi con continuità rappresentava un’élite sociale. Nonostante la loro natura estroversa, i brasiliani erano anche piuttosto cauti quando si trattava di fare nuove conoscenze. Orkut ha offerto un modo per pre-selezionare contatti in base alla loro presenza online, alla qualità della rete di amicizie e alla capacità di esprimersi correttamente in portoghese, contribuendo a costruire connessioni più significative.

L’orgoglio nazionale

Orkut è diventato un simbolo di orgoglio nazionale per i brasiliani. La sua crescente associazione con la cultura brasiliana ha alimentato la sua popolarità, in un Paese già fiero delle proprie tradizioni culturali, della sua posizione economica in Sud America e, naturalmente, della sua celebre squadra di calcio. Durante quegli anni, i brasiliani si sentivano fieri di avere una piattaforma che rappresentava la loro identità.

La possibilità di mantenere i contatti

Molti giovani brasiliani, in particolare studenti e professionisti, si erano trasferiti da grandi città come San Paolo verso località più tranquille come Curitiba o Florianópolis, e alcuni si erano addirittura trasferiti all’estero in città come Miami, New York e Tokyo. Orkut si è dimostrato un valido strumento per rimanere in contatto con amici e familiari, eliminando la necessità di comunicazioni unidirezionali come le email.

Accessibilità

Un gran numero di brasiliani accedeva a Internet tramite Internet Cafè e altri luoghi pubblici. La facilità di accesso a Orkut da qualsiasi postazione ha contribuito a far crescere la sua popolarità, consentendo agli utenti di collegarsi ai propri account da più luoghi e in qualsiasi momento.

Il desiderio di attenzione

Le richieste di amicizia su Orkut alimentavano l’ego degli utenti. Per i brasiliani, era irresistibile poter stabilire connessioni con persone da tutto il mondo, condividendo foto e successi, creando legami anche con chi viveva in Europa, Stati Uniti e Giappone.

L’ascesa di Google

In quel periodo, il nome “Google” stava acquisendo popolarità nella lingua portoghese. La connessione tra Google e Orkut ha non solo aumentato l’uso della piattaforma, ma ha anche spinto gli utenti a registrarsi per le nuove caselle di posta Gmail, contribuendo alla crescita di entrambe le piattaforme.

La combinazione di colori

La scelta cromatica del sito era simile alle seconde maglie blu della squadra brasiliana di calcio, che partecipava al Campionato Mondiale 2006. Questa associazione visiva ha creato un legame emotivo, rendendo la piattaforma ancora più accattivante per gli utenti.

L’assenza di pubblicità

Infine, la mancanza di pubblicità su Orkut si è rivelata un grande vantaggio. I brasiliani, stanchi della pubblicità invadente presente ovunque nella loro vita quotidiana – dai cartelloni all’aperto agli annunci in radio e ai venditori ambulanti – hanno trovato in Orkut un rifugio privo di interruzioni promozionali, dove poter socializzare senza distrazioni.

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