Scuro Chiaro

Ogni anno, alla fine di dicembre, PornHub – piattaforma colosso dell’intrattenimento per adulti, che vanta più di 5 miliardi di visite mensili – pubblica una serie di dati riguardanti modalità e preferenze nella fruizione del materiale proposto agli utenti di tutto il mondo. Si tratta di un report ampio e dettagliato (lo potete consultare a questo link), che esamina molteplici aspetti dell’utilizzo del sito, dalle ricerche più ricorrenti a quelle in calo, dall’età dei visitatori alla loro appartenenza geografica.

Come ogni forma di intrattenimento, anche quello pornografico risponde a esigenze di mercato e in varie modalità risente degli influssi sociali e culturali della società. Di seguito quindi proveremo ad analizzare in che modo avvenimenti, tendenze e correnti che hanno caratterizzato il 2024 abbiano contribuito a modificare i bisogni e la domanda del pubblico.

Il modo più semplice ed efficace per analizzare questo intreccio è soffermarsi sui trend che la stessa piattaforma ha individuato, partendo dai termini più inflazionati rispetto all’anno precedente e raggruppandoli all’interno di categorie.

PornHub ha ordinato queste categorie in una classifica.

Al primo posto troviamo un trend che è stato definito demure, un vocabolo che in italiano si può tranquillamente tradurre come “pudico”. Si tratta quindi di contenuti pornografici abbastanza diversi da quelli a cui siamo abituati a pensare, meno spinti, meno sfrenati e dai toni più raccolti, tranquilli. L’aumento nelle ricerche di termini come “modesty” (+77%), “simple sex” (+55%) e “authentic sex” (+43%) – oltre allo stesso “demure” (+133%) – evidenzia infatti la spinta di una fetta sempre più consistente di pubblico verso una rappresentazione del sesso che sia sì esplicito, ma anche e soprattutto intimo – e quindi, se vogliamo, anche più aderente alla realtà. È un fenomeno che sembra inserirsi perfettamente nel solco tracciato negli ultimi anni dal costante affermarsi dei video amateur, cioè filmini girati da coppie amatoriali a costo 0 (o quasi). Queste due tendenze testimoniano una certa insofferenza verso il porno tradizionale, fatto di prestazioni fisiche scatenate e di atletismo puro, non proprio quello che succede nella vita di tutti i giorni.

All’interno di questo trend vengono poi presentate altre ricerche particolarmente curiose, che sembrano ben legate al diffondersi negli ultimi anni di una pratica di consapevolezza del sé: la mindfulness (per approfondire questo argomento e la sua storia vi rimandiamo qui). Brevemente, si tratta di una forma di meditazione che affonda le proprie radici in Oriente e che la società occidentale ha preso in prestito per applicarla specialmente in ambito lavorativo, come strumento per il benessere psicofisico. Ecco allora che questa sua affermazione in campo occupazionale potrebbe forse motivare l’incredibile aumento di ricerche come “mindful pleasure” (+112%) e “mindful sex” (+72%).

Procedendo con la classifica, alla seconda posizione troviamo un altro trend il cui legame con la cultura pop appare lampante. La piattaforma lo definisce come il trend delle Secret lives of PornHub wives, che tradotto letteralmente suonerebbe all’incirca come “le vite segrete delle mogli su PornHub”.

Di per sé – e considerando anche quanto affermato poc’anzi – il desiderio di un intrattenimento che non si allontani dalla realtà, che tragga ispirazione dalla vita quotidiana, non stupisce granché. Ricerche come “amateur wife” (+21%) e “tradwife” (+72%) sono tutto sommato in linea con il primo dei trend indicati dalla piattaforma. L’altra faccia di questa stessa medaglia è costituita invece dall’aumento – senza impennate clamorose ma costante negli ultimi anni – di ricerche come “wife swap” (+6%), traduzione quasi letterale di “scambismo”, e “wife threesome” (+12%). Insomma, la realtà e l’evasione da essa sono oggetto privilegiato di fantasie.

La parte a mio parere più interessante di questo trend però è un’altra.

Se c’era qualche dubbio sul fatto che gusti e tendenze siano anche dettati da eventi o fenomeni di massa, si pensi ora a termini di ricerca come “mormon wife” (+71%), “mormon sex” (92%) e “mormon threesome” (+122%). Da dove arriva questa improvvisa attenzione verso il mondo mormone?

La spiegazione è in realtà molto semplice: nel 2024 Disney+ ha rilasciato per i propri abbonati una serie reality che si intitola The secret lives of mormon wives. Ambientato in una comunità di mormoni dello Utah, lo show racconta vite e scandali di otto giovani madri, mogli e influencer. Senza dilungarci sulle caratteristiche e sul contenuto del reality, è evidente come si abbia in questo caso un perfetto esempio di come la cultura pop possa non solo influenzare, ma addirittura creare ex novo delle preferenze nel porno.

L’ultimo gradino del podio dei trend che più hanno caratterizzato il 2024 spetta alle “coworker crushes”. Le infatuazioni verso i propri colleghi (così potremmo tradurre) sono evidentemente un aspetto della vita sessuale – quantomeno quella occidentale – abbastanza prevedibile. E come potrebbe essere altrimenti, dal momento che buona parte del nostro tempo lo si trascorre all’interno di un ambiente lavorativo? Anche qui, come sopra: realtà ed evasione dalla stessa costituiscono una fonte insostituibile e privilegiata per fantasie erotiche di ogni genere. Questo dato quindi non ci dovrebbe stupire, se non fosse che le percentuali relative all’aumento delle ricerche sono insospettabilmente alte. Nello specifico, termini come “coworker” e “workplace fantasy” sono cresciuti rispettivamente del 92% e 57%, mentre altri come “fucking coworker” e “cheating coworker” si attestano sul 69% e 71%.

La risposta a questo aumento anomalo è abbastanza scontata, ma ci aiuta ancora una volta a capire il legame tra attualità, gusti e tendenze. Il 2024, esauriti gli ultimi strascichi della pandemia, è l’anno in cui in tutto il mondo si è tornati alla normalità del lavoro in presenza. Se quindi dal 2020 al 2023 si è assistito a modalità miste, con casa e ufficio a dividersi il monte ore settimanale, l’anno appena trascorso è stato quello che ha segnato il ritorno al lavoro in sede e il conseguente ravvivarsi di questo genere di fantasie.

Proseguendo nella rassegna dei trend più significativi del 2024, al quarto posto troviamo un gruppo di ricerche che, ancora una volta, si è generato da un fenomeno di massa: le Olimpiadi di Parigi. Specialmente durante il periodo dei giochi, la piattaforma ha rilevato “Paris”, “France” e “french” come gli elementi più inseriti nei filtri di ricerca. Inoltre, il sentimento di partecipazione collettiva a questo evento globale ha causato un aumento spropositato dell’utilizzo di termini come “athlete” (+88%), “swimmer” (+101%) e “volleyball” (+165%).

Merita invece una riflessione a parte il trend che si piazza quinto in classifica, quello dei video erotici animati. In precedenza abbiamo trattato di un gusto sempre più attento a un’immagine del sesso pudico, innamorato, tradizionale e vissuto in ambiti propri della vita “vera”, quotidianamente vissuta. Ora invece, quasi inaspettatamente, ci troviamo di fronte al contraltare dell’animazione.

Beninteso, non è certo una novità assoluta nell’universo pornografico globale, anzi: a partire dalla nascita e diffusione in Oriente degli hentai – termine che nel 2024 si è posizionato per il quarto anno consecutivo al primo posto tra le parole più cercate su PornHub – anche in Occidente questo fenomeno è andato un po’ alla volta affermandosi. Gli aspetti positivi si possono facilmente intuire: il prodotto animato è adattabile a qualsiasi contesto, permette la messa in scena di qualsiasi cosa e offre allo spettatore di lasciarsi andare a ogni tipo di immaginazione. D’altra parte, con la tecnologia attuale e le nuove possibilità fornite dall’intelligenza artificiale, per questi contenuti si può prevedere un futuro ancora lungo e roseo. Assistiamo così all’aumento di ricerche come “animation” (+28%) e “realistic animated” (+78%).

Il report stilato da PornHub ci permette insomma di esplorare le tendenze e i percorsi, nuovi o vecchi che siano, che riguardano il gusto dei consumatori di materiale pornografico. Noi ci siamo soffermati solamente sulla sezione che esamina i trend prìncipi dello scorso anno, ma lo studio è ampio e ricchissimo di dettagli.

Alcune piccole curiosità saltano comunque all’occhio. Tra queste ritengo valga la pena accennare all’impennata nelle ricerche di cui è stato protagonista il termine “vertical”: casualità o figlio dell’esigenza delle generazioni Z e Alpha di fruire di un contenuto più simile (nella forma) a quello social?

Un’altra parte che meriterebbe di essere approfondita è quella riguardante l’utilizzo della piattaforma da parte delle donne, che sembra essere in crescita un po’ ovunque nel mondo, con poche eccezioni, una di queste è l’Italia.

Ci rendiamo conto di aver solamente scalfito la punta dell’iceberg: il mondo dell’intrattenimento pornografico è immenso e per esplorarlo tutto sarebbe richiesto ben più di un articolo. Tuttavia è bastato soffermarci sulle prime informazioni rese note dalla piattaforma per appurare in che misura la pornografia vada a braccetto con l’attualità. E questo, per chiunque si interessi di tutto ciò che può riguardare l’essere umano di oggi, le sue abitudini e i suoi bisogni, non è cosa da poco.

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